Terza Età: incontro sui difetti di Gesù

Un tema apparentemente strano quello scelto da don Fabio come argomento per il momento di ritiro proposto da don Fabio la mattina di giovedì 19 aprile alla terza età: i difetti di Gesù. 
In realtà titolo e contenuti sono ispirati alle suggestive riflessioni del vescovo vietnamita Van Thuân di cui è stata recentemente avviata la causa di beatificazione. Non a caso la sua vicenda trova spazio al n. 16 dell’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” dove papa Francesco scrive: 

Quando il Cardinale Francesco Saverio Nguyên Van Thuân era in carcere, rinunciò a consumarsi aspettando la liberazione. La sua scelta fu: «vivo il momento presente, colmandolo di amore»; e il modo con il quale si concretizzava questo era: «afferro le occasioni che si presentano ogni giorno, per compiere azioni ordinarie in un modo straordinario».

Dopo la preghiera dell’Ora Media don Fabio ha proposto il video di un’intervista dove il vescovo raccontava della sua lunga e dura prigionia vissuta come occasione per testimoniare ai suoi carcerieri il messaggio evangelico dell’amore e del perdono. Di fronte alla richiesta di spiegare il motivo della sua fede coraggiosa, un giorno ha spiegato loro che:

«ho abbandonato ogni cosa per seguire Gesù,
perché amo i difetti di Gesù».

Predicando nel 2000 gli esercizi spirituali a papa Giovanni Paolo II e alla curia pontifica ha poi elencato almeno 16 ‘difetti’ di Gesù. Ne riportiamo solo alcuni:

• Gesù non ha una buona memoria
• Gesù non conosce la matematica
• Gesù non conosce l’economia e la finanza
• Gesù non cerca il consenso
• Gesù non ha un bel carattere
• Gesù sembra folle
• …
• Gesù è un professore che ha rivelato il tema d’esame

Don Fabio ha illustrato questi 16 ‘difetti’ come occasione per riflettere sui ‘difetti’ che accompagnano il diventare anziani, suggerendo alcune indicazioni su come amare la chiesa e i fratelli osservando non con occhio critico e impietoso ma con sguardo di misericordia le loro umane fragilità e imperfezioni.
Dopo un adeguato tempo di silenzio per la riflessione personale la mattina si è conclusa con la celebrazione eucaristica. Conclusa si fa per dire, perché nel salone dell’oratorio un abbondante pranzo attendeva la cinquantina di partecipanti in un clima di gioiosa fraternità.