
Domenica insieme
Una discreta e soprattutto assai motivata partecipazione di bambini e genitori ha caratterizzato la Domenica insieme organizzata dalle catechiste nel percorso di preparazione alla prima comunione.
La giornata del 21 gennaio è iniziata in chiesa con la celebrazione eucaristica delle 10.00 ed è poi proseguita nel salone dell’oratorio con la proiezione di due video: uno sul miracolo della moltiplicazione dei pani e l’altro sull’istituzione dell’eucarestia durante l’ultima cena la sera del giovedì santo.
A questo punto i ragazzi si sono divisi in tre gruppi e - guidati dalle catechiste - nelle aule hanno ricostruito i due episodi sottolineando analogie e affinità.
Più complesso il lavoro con i genitori introdotto da don Fabio con la proposta di una lettura ‘sentimentale’ del racconto dell’ultima cena nella narrazione di san Luca. Non certo un approccio superficiale; lo scopo era anzi quello di mettere in luce le emozioni profonde vissute dai protagonisti di quella notte. Paura, desiderio, delusione, gratitudine, fiducia… hanno aiutato a delineare in particolare la complessità del volto di Gesù.
Divisi in tre gruppi il lavoro è poi continuato nel tentativo di “entrare” ancora meglio nella scena individuando reazioni ed emozioni dei discepoli attorno a Gesù. Ciascuno in prima persona è stato interpellato nel sentirsi protagonista della vicenda. Tutto questo ha facilitato l’ultimo step della mattina, quello del “tableau vivant”. A partire da alcune raffigurazioni famose, i genitori sono “entrati” nei quadri riproducendo non solo abiti e posizioni, ma più in profondità stati d’animo e reazioni emotive.
A questo punto l’orologio si avviava rapito verso le 13.00, l’orario fissato dai cuochi per lanciare il famoso e atteso grido: “butta la pasta!”. Tutti dunque in sala mensa a condividere quanto ciascuno aveva portato. In verità molto. In verità - a differenza di quanto raccontato nel Vangelo a proposito della moltiplicazione di pani e pesci - nulla è avanzato.
Alle 14.30 di nuovo tutti in salone per il breve momento conclusivo: la presentazione dei lavori del mattino e poi la scrittura su un cuore di una semplice preghiera da affidare al Signore in vista dell’ormai prossima festa della prima comunione.
Val la pena ricordare infine una proposta precisata e avviata durante l’incontro. Quella dell’icona pellegrina. Nel tempo di Pasqua ciascuna famiglia è invitata a custodire per una settimana nella propria casa un’immagine di Gesù nell’ultima cena. Attorno a questa icona ci si troverà ogni sera per un breve momento di preghiera aiutati da un piccolo libricino. Come spiegato nella lettera qui allegata, in occasione degli incontri di catechismo il materiale passerà di casa in casa.