Alla scoperta di Assisi e di San Francesco

Giovedì 25 aprile non era ancora sorto il sole quand’ecco i fari di tre pulmini rischiarare le ultime ore della notte Legnanese. A bordo 15 ragazzi di II media delle parrocchie dell’Oltrestazione accompagnati da don Luca, suor Letizia, il seminarista Gioele e otto educatori.

Bastano pochi minuti per lasciare la città e dirigersi spediti verso l’Umbria. In verità spediti fino ad un certo punto considerando che il gran traffico ci costringe a rallentare il passo e a rivedere la tabella di marcia. Nulla tuttavia rimane inevaso di quanto programmato, a partire dalla prima tappa in quel di Arezzo per una veloce visita alla piazza grande e al rinomato cento storico.

Verso sera leggiamo finalmente il cartello “Trevi”, piccola cittadina poco discosta da Assisi dove troviamo alloggio in un convento di suore di clausura. Non esattamente un hotel a 5 stelle, ma il contesto ideale dove coniugare intensa spiritualità e allegra brigata! Inutile negare che per molti ragazzi e anche per diversi educatori quello della clausura era un mondo pressoché sconosciuto a cui accostarsi in punta di piedi affascinati da un silenzio ricco di fascino. Grazie alla testimonianza di suor Sara abbiamo potuto scoprire le abitudini e la regola di vita delle suore clarisse.

Il giorno dopo di nuovo in pulmino. Prima a Rivotorto e poi verso la meta più significativa: la città di Assisi dove tutto parla di san Francesco e santa Chiara. La visita delle rispettive basiliche e degli altri luoghi sacri si è così trasformata in occasione preziosa per conoscere due figure di straordinaria santità. Durante la giornata non sono mancati momenti ludici e giochi di squadra finalizzati a scoprire meglio la città e la storia dei santi, anche interagendo in modo simpatico con cittadini e turisti a volte simpaticamente stupiti e colpiti dal nostro approccio!

L'ultimo giorno, dopo i saluti con le suore, di nuovo ai piedi di Assisi. Precisamente presso la basilica di Santa Maria degli Angeli che custodisce il gioiello prezioso della Porziuncola dove tutto ha avuto inizio. Sempre in pulmino raggiungiamo quindi La Verna, dove abbiamo percorso alcuni tratti di cammino nei luoghi di preghiera di san Francesco. Poi di nuovo traffico, code e rallentamenti che hanno ritardato il rientro a casa ben oltre l’orario previsto. Solo all’arrivo abbiamo realizzato che l’incontro con san Francesco e santa Chiara aveva già favorito una sorta di piccolo miracolo: quello di una più ricca conoscenza tra di noi!