
Catechismo a stand
Pomeriggio particolare quello vissuto lunedì 25 febbraio dai ragazzi di IV primaria nel percorso di preparazione alla prima comunione. Tutti ricordano che Gesù ha istituito il Sacramento dell’eucarestia la sera del giovedì santo durante l’ultima cena. Pochi però saprebbero spiegare il contesto esatto in cui Gesù ha spezzato il pane e invitato a bere al calice. Il rito della Pasqua ebraica è infatti purtroppo poco conosciuto. Una dimenticanza che rischia di limitare anche la vera comprensione delle parole e dei gesti di nostro Signore la sera prima della sua passione.
Ecco dunque mettersi in moto la fantasia delle nostre catechiste che hanno realizzato in ciascuna delle 6 aule altrettanti stand per così dire “gastronomici”. Dopo un’introduzione tutti insieme nel cortile dell’oratorio ciascun gruppo si è avvicinato ad una delle aule per ricevere un’adeguata spiegazione del cibo preparato e assaggiarne almeno un poco. Ogni 5 minuti il suono del gong scandiva il momento in cui occorreva cambiare aula.
Va a pena almeno elencare i cibi e il loro significato:
Al termine ciascuno di nuovo con la sua catechista per una ripresa conclusiva e una sintesi finale del percorso svolto nei vari stand.
Ecco dunque mettersi in moto la fantasia delle nostre catechiste che hanno realizzato in ciascuna delle 6 aule altrettanti stand per così dire “gastronomici”. Dopo un’introduzione tutti insieme nel cortile dell’oratorio ciascun gruppo si è avvicinato ad una delle aule per ricevere un’adeguata spiegazione del cibo preparato e assaggiarne almeno un poco. Ogni 5 minuti il suono del gong scandiva il momento in cui occorreva cambiare aula.
Va a pena almeno elencare i cibi e il loro significato:
- Charoset. Una sorta di miele a ricordare la malta dei mattoni che si trasforma in dolcezza per la liberazione dalla schiavitù d’Egitto
- 4 calici di vino. Segno delle quattro promesse di Dio al popolo d’Israele
- Matzah. Il pane azimo cotto in fretta senza poter aspettare la lievitazione
- Betzah. L’Uovo sodo simbolo della vita mangiato con il Kerpas, ossia il sedano simbolo della rinnovata primavera
- Zeroah. L’agnello sacrificato da mangiare in piedi
- Maror. Le erbe amare simbolo delle lacrime nella terra della schiavitù.
Al termine ciascuno di nuovo con la sua catechista per una ripresa conclusiva e una sintesi finale del percorso svolto nei vari stand.