Festa della famiglia

A volte anche i mali di stagione hanno il loro provvidenziale risvolto positivo. Una brutta influenza aveva infatti annullato la visita di don Michele Di Tolve alla nostra parrocchia la sera del 13 gennaio. Per fortuna nella sua complicata agenda rimaneva libera la mattina del 27 gennaio. Così ecco il rettore del seminario di Venegono presiedere la celebrazione eucaristica in occasione della festa della Sacra Famiglia nella cornice di una chiesa per una volta piena di fedeli.

Appassionata e intensa la sua omelia dove non sono mancate parole di esortazione nei confronti di educatori e genitori. Chiare le sue indicazioni a proposito della presenza del diacono don Luca, una figura non da ricercare per aprire e chiudere l’oratorio, ma da valorizzare lungo i sentieri di una ricerca spirituale che conduca ciascuno a comprendere cosa il Signore desidera da lui.

Al termine tutti in salone per un’altra ora di emozioni legate alla figura di san Giovanni Bosco, alla cui grande famiglia appartengono le nostre suore. Non un’omelia in questo caso, ma uno spettacolo suggestivo scritto… sulla sabbia!!! Andrea infatti - questo il nome dell’attore - ha sapientemente ‘visualizzato’ i suoi monologhi con bellissimi disegni realizzati al momento e proiettati su schermo gigante. Immagini non dipinte con pastelli colorati, ma create semplicemente spostando con un dito la sabbia posta su una tavola di vetro. Un incanto guardare le scene di don Bosco con i carcerati o con Domenico Savio, i sogni del santo e il cortile dell’oratorio prendere vita nel giro di pochi secondi.

L’apprezzamento di tutti ha indotto il parroco a confermare il team di “Sabbie luminose” anche per la festa della famiglia 2020. Un anno passa (purtroppo) veloce. Dunque a presto!

Mentre fuori iniziano a scendere timidi fiocchi di neve, in tutta fretta ecco il salone trasformarsi in sala da pranzo pronta ad accogliere più di 250 iscritti. Al ritmo di una moderna catena di montaggio si dispongono tavoli e sedie, si srotolano le tovaglie e si dispongono piatti e posate. Qualche minuto di attesa e arriva la pasta alla boscaiola, seguita poi da una ricca porzione di polenta e bruscit. Non manca la crostata finale, anche questa servita dal nostro gruppo di adolescenti.

Una giornata ricca di contenuti e di serenità. Certo il parroco s’è un poco lamentato per l’assenza di un minimo di animazione al pranzo, un’occasione sprecata per mostrare alle famiglie il volto bello del nostro oratorio. Ma si sa: i preti non sono mai contenti…!