Domenica insieme: in vista della Santa Comunione.

S’avvicina il giorno della prima comunione per i nostri ragazzi di IV primaria ed ecco una tappa significativa del percorso di preparazione che ha visto coinvolti anche i genitori.
Dopo la s. messa delle 10.00 tutti in salone per il video di due brevi spezzoni del Vangelo: la moltiplicazione dei pani e l’ultima cena. Nel primo caso la scena si svolge di giorno, all’aperto e in presenza di un gran moltitudine di persone; nel secondo Gesù si ritrova con i soli discepoli, nel cenacolo la sera del giovedì santo. Eppure troppi gesti e parole sono simili per non alludere ad una profonda analogia tra le due pagine di Vangelo.

A partire da queste note in modi diversi hanno poi lavorato i ragazzi con le catechiste e i genitori don Fabio. Per questi ultimi si è trattato di rileggere l’episodio dell’istituzione dell’eucarestia nel tentativo di dare un volto a Gesù, di tratteggiare il dipingersi di sentimenti sempre diversi nel suo sguardo. Il desiderio, la delusione, la solitudine, la gratitudine, la fiducia… sono i nomi delle convinzioni interiori più profonde che hanno accompagnato lo svolgimento di quella drammatica notte. Un’occasione preziosa per rileggere i sentimenti di un genitore mentre accompagna il percorso educativo dei propri figli.

La lettura si è fatta poi ‘azione’ nel tentativo di dare un volto non solo ai sentimenti di Gesù, ma anche a quelli dei discepoli. La proiezione di alcuni quadri dove famosi artisti hanno evocato la celebre notte è diventata spunto per realizzare due cosiddetti “tableau vivant”. Sotto la sapiente regia di improvvisati registi e costumisti, ecco genitori dare espressione a san Pietro ma anche a Giuda; a san Giovanni e soprattutto a Gesù.

Il tempo è tiranno ed ecco il richiamo dell’ora di pranzo. Genitori e figli si sono di nuovo ritrovati per condividere insieme il pasto della gioiosa fraternità. Complice il bel tempo e il sole caldo il cortile dell’oratorio si è poi riempito di gioco fino a quando don Fabio ha richiamato tutti al dovere. In salone infatti ci attendeva l’ultimo atto della domenica insieme. Anzitutto la proiezione degli apprezzati tableaux e dei puzzle ricomposti dai ragazzi. Poi la preghiera scritta su cuori e posta attorno alle scene dell’ultima cena. Nei curi di ciascuno rimane la convinzione che Gesù desidera ardentemente celebrare l’eucarestia con tutti noi.