Scena natalizia 2019 - Natale in Calendario

Estro e inventiva - non disgiunta da ricchezza di contenuti - caratterizza sempre la tradizionale Scena Natalizia con cui le nostre catechiste aprono di fatto la novena del Natale.

Questa volta il centro focale è stato il grande calendario dell’Avvento portato in scena da don Fabio e don Luca. In proposito occorre però un’importante digressione. Allo spegnersi delle luci nella navata della chiesa, ecco infatti proiettarsi sullo schermo immagini che catalizzano l’attenzione di tutti convincendo anche i più distratti ad un partecipato silenzio. Si vede il nostro parroco percorrere le strade del quartiere rientrando a tarda sera verso la canonica al termine delle benedizioni. La scena riprende poi mentre entra nella chiesa buia. Eccolo sostare in preghiera davanti alla statua della Madonna e nella cappella del Santissimo. Imperdibile l’espressione del suo volto mentre entra in sacrestia. Un moto di stupore e terrore che dice più di mille parole!

A questo punto la vicenda si sposta nello studio di don Luca. Raggiunto dalla telefonata del parroco non può far altro che correre in fretta verso la chiesa dove i due attori lasciano la finzione del cinema ed escono dalla sacrestia reggendo a fatica il grande strano pacco regalo. Si tratta appunto di un calendario dell’Avvento che pian piano apre le sue caselle introducendo sulla scena i protagonisti del presepe.

Arrivano anzitutto il sole, la luna e le stelle. Sono tra le prime creature uscite dalla mano di Dio. Il loro tempo si misura in miriadi di anni, eppure anche gli astri del cielo hanno i giorni contati: il calendario non potrà far altro che consegnarli al nulla senza ritorno.

Lo stesso vale per gli animali, tra cui spiccano l’asino e il bue. Nessuna creatura infatti conosce il significato del tempo, sa la ragione profonda del nascere e del morire. Il calendario della vita appare come una serie di foglietti che alla sera vengono strappati e gettati via per sempre.

Tutti invocano un giorno speciale, un giorno straordinario a dare senso ai giorni che passano in fretta, al tempo che scorre senza meta. Tutti, anche Maria e Giuseppe, i personaggi del popolo e i pastori. Persino gli angeli invocano un giorno che dia valore al calendario della terra ma anche a quello del cielo.

È così che tutto converge verso la notte santa del Natale. La nascita di Gesù dà senso al calendario del creato: ai secoli e ai millenni, ai giorni e alle ore. Nulla va perduto, tutto è benedetto: Dio ha tempo per noi. All’apparire del bambino Gesù tra le braccia di Maria, a don Fabio e don Luca non resta che tacere e adorare, gioire e pregare:

dF  Adesso abbiamo capito che questo è il giorno più importante del calendario. Il giorno che dà senso a tutti i giorni.
dL  Esatto: Natale in calendario. Non un giorno come tutti gli altri. Non un giorno che passa senza lasciare traccia.
dF  Un giorno che rimane per sempre nel nostro cuore. Un giorno che cambia per sempre il destino della storia
dL  Un giorno che sembra fermare il tempo. Un giorno in cui il calendario del cielo diventa il calendario della terra. Un giorno in cui il Dio eterno ha tempo per noi.
dF  Non ci resta che adorare e gioire, cantare e pregare.