L'incontro tra Mosè e i bimbi di Terza primaria

Si sente spesso parlare di modalità nuove con cui rendere l’incontro di catechismo più vivo, permettendo ai i bambini di sperimentare in prima persona quanto si trasmette.
Nella nostra parrocchia succede!!! Liberi di non crederci, ma il tempo trascorso con noi è solo un lontano parente dei ricordi che forse appesantiscono la memoria di noi adulti: un’auletta scolastica dove la catechista maestra dalla cattedra istruisce scolari che faticano a stare nel loro banco.
Certo, occorre provare per credere. Noi tentiamo di esemplificarlo raccontando l’incontro di sabato 1 dicembre che aveva per tema la figura di Mosè, in particolare il celebre episodio del roveto ardente.

Dal cortile dell’oratorio tutto il gruppo di terza primaria scende giù in salone. Si parte.
Anzitutto un Powerpoint commentato dalle catechiste per inquadrare il personaggio di Mosè. Poi subito la scena si anima: i bambini escono da salone e simulano il percorso di Mosè verso il monte Sinai. Arrivati sul posto si tolgono le scarpe davanti al roveto ardente!
Si spengono le luci e torna il buio in sala per la proiezione di un filmato tratto da “Il principe d'Egitto”. Segue un semplice dialogo tra bambini e catechiste per verificare la comprensione di quanto proposto.
Subito si torna attivi e protagonisti. Stavolta è in gioco… il gioco! Niente di più istruttivo per i piccoli e anche per i grandi. Così in modo ludico si ha modo di riflettere sui vari tipi di fuoco e sul loro significato. 

È tempo di prepararsi per salire in chiesa dove concludere insieme ai genitori con una preghiera davanti a Gesù. Non senza aver prima imparato quel movimento di saluto e di adorazione che si chiama genuflessione. Un gesto apparentemente strano e tuttavia ricco di grande valore che i bambini ripetono con attenzione una volta giunti davanti al tabernacolo, una sorta di cassaforte che custodisce il bene più prezioso della nostra chiesa.
Forse anche noi adulti abbiamo bisogno di (ri)apprendere il giusto atteggiamento da tenere in chiesa, un mix di confidenza e di rispetto che solo il silenzio può custodire.
La preghiera del salmo 94 alternato da un versetto cantato dai bambini ha siglato la conclusione di un incontro che sicuramento ha gettato un seme nel cuore e nella mente di tutti.

E… arrivederci a sabato 15 dicembre per incontrare Maria mentre accoglie l’angelo mandato da Dio.