Don Silvano ringrazia la comunità dei Santi Martiri con una lettera

Carissimi tutti,
ho ancora nel cuore e davanti agli occhi i numerosi e gli incredibili fratelli e sorelle che ho incontrato domenica scorsa nei diversi momenti di festa che, insieme, abbiamo vissuto con tanta gioia e con vicendevole accoglienza.
Mi sento, quindi, di riassumere alcuni pensieri e alcuni sentimenti che ho vissuto con tre significative parole:
 
  1. La prima è GRAZIE per tutto quello che avete preparato, e per come lo avete presentato, con semplicità e familiarità. La celebrazione eucaristica è stata davvero partecipata e vissuta nella serenità delle persone che sanno quando ci si trova insieme con il Signore e insieme con tanti amici (piccoli, grandi, anziani e malati): la gioia passa dagli occhi al cuore, ma anche dalle orecchie alle mani. Il Signore Gesù è stato davvero con noi, da quel momento in poi per tutto il giorno. Grazie, Signore, di questa tua presenza e grazie a tutti per aver sentito e gustato questa vicinanza di Gesù.
     
  2. La seconda è RICORDO davvero i volti, i saluti, gli abbracci, anche di molti che da anni, ormai, non vedevo. Quando mi si presentava qualcuno/a davanti ed io gli/le dicevo “Il tuo volto lo ricordo! Ma qual è il tuo nome?”. Così, dopo aver sentito nome e cognome, ripensavo e rivedevo fatti e vicende vissute insieme. Incontrando persone singole, famiglie intere e anche gruppi (ad es. i “REDUCI”) mi venivano davanti agli occhi e dentro il cuore molte vicende condivise per diversi anni, fatti particolari legati a ciascuno e anche qualche difficoltà o fatica condivisa con discrezione. Ricordare, per me, è stato portar via e custodire nel cuore una parte importante della mia vita passata con voi, e ancora molto viva in me: credo e spero anche in voi!
    Non posso chiudere questo momento di ricordo senza un pensiero e una preghiera per tutti i nostri cari che sono con il Signore per sempre. Anche loro hanno collaborato a far crescere vita e condivisione nella comunità dei SS. Martiri, e ora la vivono pienamente con tutti i santi in attesa della resurrezione finale.
     
  3. La terza parola è CORAGGIO, perché l’impegno vissuto insieme non solo per questa festa, ma per tanti momenti di vita e di servizio a vari livelli della comunità ecclesiale e civile, possa crescere nell’animo e nella vita di molti.
    Coraggio ai preti, alle suore, alle famiglie, agli anziani, ai giovani e ai ragazzi… Coraggio davvero a tutti, perché l’impegno di ciascuno permetterà alla comunità dei SS. Martiri di diventare seme e segno di vita umana e fraterna per tutta l’OLTRESTAZIONE.
     
    Un abbraccio ai grandi, un bacio ai piccoli,
    dal vostro don Silvano